Tempo dello Spirito Santo. L’Effusione dello Spirito e Seminari di preparazione

Tempo dello Spirito Santo
 L’Effusione dello Spirito e Seminari di preparazione

                 
Cosa è

Non è un sacramento né un sacramentale , ma è in stretta e diretta relazione col Battesimo e con la Cresima. Per molti cristiani il battesimo, e per alcuni anche la cresima, è cosa lontana.

Lo Spirito Santo nell’Effusione, riprende l’opera iniziata col Battesimo portandola avanti, si parla di riappropriarsi del battesimo, riprendere consapevolmente la strada, per la quasi totalità di noi, iniziata e voluta da altri.

L’effusione fa prendere coscienza del proprio battesimo e della propria cresima attraverso una catechesi sistematica, in corso dei seminari di vita nuova in preparazione alla preghiera per una rinnovata effusione dello spirito, che non deve essere soltanto teorica, non solo dottrinale, ma deve aiutare ad assumere atteggiamenti interiori, spirituali e psichici, affinchè avvenga un incontro personale e profondo con lo SS.

Dunque cosa significa prendere coscienza?

Significa attuare dei passi degli step decisionali affinchè la preghiera di Effusione sia efficacemente accolta e possa agire con potenza.

1) Pendere coscienza significa scoprire l’importanza, la meraviglia di essere toccati profondamente, alle radici, dall’Amore del Padre che ci vuole suoi figli coeredi di Cristo, aprirsi alla salvezza offerta da Gesù sicuri che è il nostro Salvatore;

2) Purificazione dell’essere ossia voler ricominciare da capo, dedicandosi con tutte le nostre forze per una conversione radicale a Dio in tutta semplicità e umiltà, pertanto occorre uno sguardo di sincerità con noi stessi, se lo spirito non è libero di agire non c’è effusione.

3) Non avere altro Dio cioè rifiutare espressamente, nel Nome di Gesù Cristo, qualsiasi relazione con gli spiriti del male, volendo una purificazione di tutto il nostro essere; (maghi, cartomanti, oroscopi, sette esoteriche, New age, reiki) Come è possibile diventare tempio di Dio se si accolgono realtà estranee anzi opposte a Dio? Nel contempo significa anche assumere consapevolmente gli impegni del battesimo con tutto ciò che comporta.

4) Abbandonarsi all’azione dello SS significa saper attendere, nel silenzio paziente e nella totale apertura del nostro cuore, lo Spirito di verità e amore che vuole gioire nel nostro cuore; un cammino in cui lo SS sta già agendo è già in qualche modo una grande effusione, già durante il cammino lo SS prepara, guida, illumina, conforta, apre, purifica, lasciamolo agire

5) Consegnarsi a Dio significa abbandonarsi all’azione dello SS consegnandoci all SS Trinità mediante l’esperienza dell’ amore del Padre, della Signoria del del Figlio, Gesù salvatore, della potenza dello SS.

Seminari di preparazione all’effusione

Cosa sono?

Sono corsi in cui più che una catechesi sistematica, si vive un tempo di annuncio kerigmatico ed esperienziale, dove si vuole creare l’habitus spirituale ancor prima di quello culturale, così facendo si parla al cuore dei fratelli più che alla mente, in cui vengono annunciate le verità fondamentali della fede, in modo essenziale, biblico ed in linea col magistero della Chiesa.

Richiedono perciò una collaborazione attiva, l’esercizio dell’intelligenza, della consapevolezza e della volontà; sono un cammino impegnativo di conversione e di crescita per una trasformazione graduale e profonda di tutto l’essere che viene dall’effusione dello Spirito.

Quale scopo hanno?

Principalmente di sgomberare la mente, il cuore e lo spirito da tutti quegli impedimenti spirituali, relazionale ed emotivi ed eventualmente di origine occulta e diabolica.
Si tratta di vedere in modo nuovo verità conosciute da sempre, si tratta a volte di assistere allo sconvolgimento di tutto il proprio modo di pensare, capire, vivere

Di far riscoprire o scoprire per la prima volta l’amore personale e totale che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno per la nostra singola particolare persona

Effetti

Efficacia immediata oppure si manifesta nei giorni successivi.

Criteri per discernere la realtà dell’effusione

1. Potenziamento della FEDE, SPERANZA, CARITA’

2. Frutto dello SS tangibile; amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà mitezza, dominio di se

3. Volontà di conoscere il Signore e di servizio attraverso i fratelli

4. Fame e gusto della scrittura

5. L’Effusione fa entrare chi la vive in un rapporto nuovo con la Santissima Trinità, perché fa sentire fortemente la gioia di appartenere alla Chiesa

Alcune precisazioni
L’effusionato non si distingue dagli altri perché tutti siamo in virtù del battesimo figli di Dio e apperteniamo all’unica Chiesa di Dio.

L’effusione non è un titolo onorifico ne un privilegio, semmai uno stimolo al servizio, anche se non finalizzato alla pastoralità o alla ministerialità ma solamente al rinnovamento dell’uomo interiore.
La qualità spirituale dell’effusionato non dipende da quello che fa ma da quello che è.

Il fare (se si è chiamati o lo si sente come desiderio) se non scaturisce dall’essere può diventare una vera e propria preoccupazione che svuota e impoverisce l’esperienza spirituale. (cf Lc 10,40)

Ognuno nella comunità ha un ruolo che deve scoprire piano piano, lasciandosi forgiare dalla grazia di Dio, prendendo consapevolezza del carisma ricevuto senza premura, senza impazienza, senza ricercare la propria affermazione.

La vera differenza fra effusionato e non sta nella qualità di vita e nella capacità di :

Testimoniare la potenza dell’amore di Dio

1 – Essere sottomessi alla signoria di Dio

2 – Manifestare la fede, la speranza, la carità nella docilità allo SS

3 – Esercitare umilmente i carismi

4 – Lodare il Signore con tutto il proprio essere, in qualunque circostanza

5 – Vivere il perdono permanente

6 – Vivere la “sottomissione” reciproca.

L’effusionato è quindi un “Cristoforo”, colui che porta Cristo perché portato da Cristo. Egli deve espandare il buon profumo di Cristo per mostrare col suo esempio il passaggio e la presenza di Dio nella sua vita.

Dunque, per concludere, prepariamoci a questo incontro col Signore, per consegnarci a lui irrevocabilmente, purificati nell’anima, disposti a lasciarci guidare e riempire con perfetto abbandono.

Apriamo il cuore alla fiducia e alla speranza, le labbra alla lode e al ringraziamento
Confidiamo in Maria, che ci presenti, ad uno ad uno, al suo Figlio Gesù e al suo sposoi lo Ss
Con lei ripetiamo: “L’anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio MIO Salvatore. Amen Alleluja

 

http://www.nazaret.org/SFN.htm

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